Associazione per la musica sacra Vincenzo Colombo

Organo francescano Chiesa di S. Stefano – Gradisca di Spilimbergo

ORGANO FRANCESCO ZANIN – 1997 DELLA CHIESA DI S. STEFANO DI GRADISCA DI SPILIMBERGO

L’Associazione per la musica sacra VINCENZO COLOMBO, ha tra i suoi fini statutari la valorizzazione degli organi della Diocesi di Concordia – Pordenone. Fra questi, da segnalare lo strumento costruito nel 1997 da Francesco Zanin Nella deliziosa frazione di Gradisca di Spilimbergo su progetto di Lorenzo Marzona, membro dell’Associazione per la musica sacra VINCENZO COLOMBO.

Ancorché di dimensioni contenute, l’organo si segnala per un equilibrio sonoro particolarmente riuscito all’interno del quale le singole voci appaiono mirabilmente curate permettendo all’interprete un’esecuzione sempre viva ed in grado di riprodurre con espressiva precisione ogni sfumatura. Si tratta di un piccolo gioiello che, con le sue voci morbide, ma incisive, dimostra come le qualità artistiche non siano necessariamente collegate alla quantità, ma sempre dipendono dalla qualità del manufatto.

SCHEDA TECNICA

Facciata ad unica campata con 23 canne in stagno del Principale disposte a cuspide. Due tastiere di 54 note (do 1 / fa 5) con diatonici ricoperti in osso e cromatici in ebano; pedaliera in rovere di 30 note (do 1 / fa 3).

Temperamento inequabile, diapason: la 440 Hz

Accessori: Unioni consuete; Tremolo

Grand’Organo

01 – Principale                 8’
02 – Ottava                     4’
04 – Ottava                     2’
05 – Mixtura                    III

Organo Positivo

06 – Bordone                 8’
07 – Flauto                     4’
08 – Nazardo                3’
09 – Terza                     1’ 3/5

Pedale

10 – Subbasso             16’
11 – Bordone                 8’
12 – Trombone            8′

Organo Chiesa SS. Giuseppe e Pantalone – Spilimbergo

GRANDE ORGANO IN STILE BACHIANO
FRANCESCO ZANIN – 1986 DELLA CHIESA DEI SS. GIUSEPPE E PANTALEONE (DEI FRATI) DI SPILIMBERGO

L’Associazione per la musica sacra VINCENZO COLOMBO, ha tra i suoi fini statutari la valorizzazione degli organi della Diocesi di Concordia – Pordenone uno dei più grandi dei quali è quello della Chiesa dei SS. Giuseppe e Pantaleone, meglio conosciuta come Chiesa dei Frati in quanto anticamente officiata dai frati francescani, è stato costruito dall’organaro Francesco Zanin di Codroipo nel 1986.

Inizialmente pensato per essere collocato nel monumentale Duomo, venne invece poi destinato alla chiesa succursale della parrocchia in quanto si decise di ricostruire nel Duomo l’antico organo rinascimentale al fine di valorizzarne la splendida cassa ed il celebre ciclo pittorico (tele e pannelli della cantoria), capolavoro di Giovanni Antonio de’ Sacchis detto “il Pordenone”.

Si tratta del primo grande strumento meccanico a tre tastiere costruito dalla famiglia Zanin ed è tutt’oggi uno degli organi più grandi del Friuli.

E’ interessante ricordare che, secondo la tradizione, la casa organaria Zanin ha preso avvio con un lavoro eseguito all’inizio dell’800 dal capostipite Valentino Zanin proprio su di un organo proveniente dalla stessa chiesa dei Frati.

Lo strumento, dalle ottime qualità foniche, si presta in modo ottimale per l’esecuzione filologica del repertorio bachiano, è stato oggetto nel 1996 di un profondo intervento di revisione e sviluppo su progetto degli organisti titolari Lorenzo Marzona e Davide De Lucia e quindi, nel 2007, è stato interamente decorato dalla famiglia di artigiani spilimberghesi Chivilò con il coordinamento artistico di Stefano Tracanelli.

Organista è LORENZO MARZONA membro dell’Associazione per la musica sacra VINCENZO COLOMBO.

SCHEDA TECNICA

Tre tastiere con diatonici in bosso e cromatici in ebano di 58 tasti (do1/ la5) e pedaliera di 32 tasti (do1/ sol3).

I tastiera, Organo Positivo

01 – Principale                                        8’
02 – Ottava                                             4’
03 – Ottava                                             2’
04 – Cembalo                                        IV
05 – Flauto a camino                           8’
06 – Flauto a cuspide                          4’
07 – Flautino                                           2’
08 – Dulziana                                         8’

II tastiera, Grand’organo

09 – Bordone bassi e soprani            16’
10 – Principale bassi e soprani           8’
11 – Principale II (da do2)                     8’
12 – Ottava bassi e soprani                 4’
13 – Quinta bassi e soprani                 3’
14 – Ottava                                              2’
15 – Mixtura                                             IV
16 – Sexquialtera (da fa2)                    II
17 – Flauto aperto bassi e soprani     8’
18 – Flauto tappato bassi e sopran   4’<
19 – Tromba bassi e soprani               8’
20 – Cromorno                                       8’

III tastiera, Organo Espressivo

21 – Principale                                     8’
22 – Ottava                                          4’
23 – Ottava                                          2’
24 – Quinta                                          1’ 1/3
25 – Piccolo                                         1’
26 – Viola da gamba                        8’
27 – Voce flebile (da do 2)               8’
28 – Bordone                                       8’
29 – Flauto a camino                        4’
30 – Nazardo                                       3’
31 – Flauto in terza                              1’ 3/5
32 – Oboe d’amore                            8’
33 – Tremolo

Pedale

34 – Contrabbasso                           16’
35 – Principale                                    8’
36 – Ottava                                         4’
>37 – Subbasso                                 16’
38 – Bordone                                      8’
39 – Trombone                                  16’
40 – Trombone                                   8’

Trasmissione meccanica per tastiere e pedaliera, elettronica per i registri.
Unioni ed accessori consueti, 12 combinazioni aggiustabili.
Staffe per crescendo ed espressione.

Organo Duomo di Spilimbergo

ORGANO MONUMENTALE

BERNARDINO VICENTINO – 1515 / FRANCESCO ZANIN – 1981 DEL DUOMO DI S. MARIA MAGGIORE DI SPILIMBERGO

L’Associazione per la musica sacra VINCENZO COLOMBO, ha tra i suoi fini statutari la valorizzazione degli organi della Diocesi di Concordia – Pordenone fra i quali spicca per importanza del Duomo di Spilimbergo, fra i più antichi e spettacolari organi in stile rinascimentale del mondo.

Costruita nel 1515 da maestri veneziani, la cassa che racchiude lo strumento, interamente intagliata e dorata, è impreziosita dallo straordinario ciclo pittorico realizzato da Giovanni Antonio De Sacchis, detto “Il Pordenone”, considerato all’epoca fra i migliori pittori italiani in assoluto.

Le grandi tele rappresentano, chiuse, l’assunzione di Maria Vergine al cielo (che corrisponde al titolo di dedicazione della Chiesa) e, aperte, rispettivamente la conversione di S. Paolo a destra di chi guarda e la caduta di Simon Mago a sinistra. Le tavole della cantoria raffigurano, invece, scene della vita della Vergine.

Tale ciclo pittorico, già pochi anni dopo la sua realizzazione, divenne talmente celebre in tutta Europa da essere lodato dal Vasari quale capolavoro del “Pordenone” e preso come esempio da diversi artisti fra cui persino Albrecht Dürer.

L’originario strumento rinascimentale realizzato da Bernardino Vicentino (fra i migliori organari veneziani del tempo), è stato interamente ripristinato nel 1981 nell’ambito dei lavori di restauro del Duomo in seguito agli eventi sismici del 1976 a cura dell’organaro Francesco Zanin di Codroipo su progetto di Luigi Ferdinando Tagliavini e Oscar Mischiati e successivamente rifinito con la consulenza di Andrea Marcon e Lorenzo Marzona mediante l’impiego rigoroso degli stessi materiali e delle medesime metodologie costruttive impiegate nel Rinascimento e grazie al sostegno di numerosi enti pubblici e privati internazionali.

Organista è LORENZO MARZONA membro dell’Associazione per la musica sacra VINCENZO COLOBO.

SCHEDA TECNICA

Facciata a cinque castelli di 37 canne (7+9+5+9+7) in stagno del Principale I – Tenori, canna maggiore al centro suonante fa -1, due organetti morti di 18 canne mute (9+9)

Tastiera di 57 note (do -1/do 5, ma reale dal fa -1); pedaliera di 21 note (do -1/do 2, reale da do -1), entrambe con prima ottava corta; i primi tre tasti del manuale richiamano i corrispondenti all’ottava superiore

Divisione bassi e soprani tra do e do # 3

Somiere a vento in noce di tipo antegnatiano (prima realizzazione assoluta in epoca moderna)

Due mantici a cuneo con azionamento anche manuale. Pressione: 42 mm

Temperamento mesotonico (prima realizzazione assoluta in epoca moderna in uno strumento nuovo da chiesa)

Diapason: la 440 Hz.

Ritornelli del Ripieno ad 1/8 di piede

Accessori: Unione tasto / pedale; Tremolo (Fiffaro); Tiratutti

Principale I bassi (Tenori)   12’              Fiffaro (dal do# 3)    12’
Principale I soprani (dal do# 3)   12’   Flauto in VIII bassi
Principale II (dal do# 2)                 12’    Flauto in VIII soprani
Ottava bassi                                             Flauto in XII bassi
Ottava soprani                                         Flauto in XII soprani
Decimaquinta bassi                     Cornamusa bassi           12’
Decimaquinta soprani                 Cornamusa soprani       12’
XIX
XXII
XXVI
XXIX
XXXIII
XXXVI
Contrabbassi                                  16’

Organo Nachini Duomo San Marco – Pordenone

L’Associazione per la musica sacra VINCENZO COLOMBO, ha tra i suoi fini statutari, la valorizzazione degli organi della Diocesi di Concordia – Pordenone, fra i quali spicca per bellezza l’organo realizzato nel 1749 per la poi demolita chiesa della Beata Vergine del Rosario di Pordenone.

Si tratta di una splendida opera del celebre maestro organaro veneziano Pietro Nachini che venne acquistato nel 1810, con cassone e cantoria e altro materiale liturgico, dalla Fabbriceria di San Marco “a prezzi modici” dalla succitata chiesa pordenonese dei Domenicani, soppressa dagli editti napoleonici.

Lo strumento fu montato in Duomo da Francesco Comelli e quindi ampliato da Giobatta De Lorenzi.

L’ultimo restauro, promosso dall’Associazione per la musica sacra VINCENZO COLOMBO, è stato effettuato da Francesco Zanin nell’anno 2004 a cura della Soprintendenza del Friuli Venezia Giulia sotto la direzione dell’ispettore Lorenzo Marzona.

In quest’ultima occasione si è provveduto anche a dotare la cantoria di un innovativo sistema di ampliamento a scorrimento verso l’avanti ideato dall’ing. Arturo Busetto.

Organista titolare è ANDREA TOMASI, coadiuvato da un valente ensemble vocale e dall’aiuto di WALTER SPADOTTO.

Entrambi gli organisti sono membri dell’Associazione per la musica sacra VINCENZO COLOMBO.

DISPOSIZIONE FONICA

• Tastiera in bosso ed ebano di 52 tasti (do1 – sol5) con prima ottava corta
• Spezzatura bassi / soprani fra do# e re3
• Pedaliera sempre unita al manuale di 17 tasti (do1-sol#2) più due accessori (Terza mano e Rollante) Tiratutti a manovella e doppio pedaletto

1.  Principale                   8’            bassi                   
2. Principale                    8’            soprani
3.  Ottava                                        
4. XV                                             
5. XIX                                            
6. XXII                                          
7. XXVI                                         
8. XXIX
9.  Voce Umana             8’            soprani
10. Flutta                            8’            soprani
11. Flauto in XII                           
12. Cornetta                  1’3/5            soprani
13. Ottavino                       2’            soprani
14. Tromboncini                8’            bassi
15. Tromboncini                8’            soprani
16. Contrabbassi e VIII   16’
17. Bombardone              10’